Coda di Natale 2020

L'ennesimo post sulla coda di lettura. 

E invece no. Basta, Che palle! Lo sappiamo che abbiamo volumi in arretrato e il ripasciamento perpetuo delle nostre librerie è, appunto, continuo e inarrestabile.

Ti sei già posto - o ti è stata fatta - la domanda che noi lettori ci poniamo continuamente e che ha un risposta misteriosa e in bella vista allo stesso tempo: quali libri metterai sotto l'albero per accrescere ancora di più la tua coda di lettura?

Indugi ancora su quell'ultimo romanzo che ammicca in vetrina? Cederai alla tentazione che da un anno ti trascini e che ha quella bella copertina?

Mi sono detto che la mia coda di lettura è già decisamente notevole e che sarebbe ingiusto darle ancora più spessore.
Quella cresce, di continuo, che sia natale o pasqua o un qualsiasi santo sul calendario, si espande e si incicciotta è - sono - senza - controllo! 

Volevo mostrarmi morigerato e dire che no, non aggiungerò nulla a quel mostro senza capo, arrivando addirittura a pensare che comportandomi male non me ne sarebbero arrivati di nuovi la notte della viglia! Per poi subito ripensarci. 

È inutile che mi prenda in giro, ricadrò tra le spire del serpente di carta stampata e alla prossima festività sarò di nuovo qui a scrivere l'ennesimo post sulla coda di lettura che non vuole saperne di sfoltirsi.

Perciò ecco quello che ho intenzione di fare: mettere giù una intenzione di lettura, una percorso ideale lungo la spirale del non ancora letto; piccole tappe di volumi arretrati e che già possiedo. 

Insomma la punta, della punta, della punta dell'iceberg (già iniziati esclusi).

Il buio e altre storie d'amore di Deborah Willis

Ballata di fango e ossa di Maurizio Ferrero

La porta di Tolomeo di Jonathan Stroud 

Magari riuscirò a infilare in mezzo qualche altra pagina e aggiornerò il post. Chissà.

Unico consiglio che mi sento di dare è: Santa in  Tempo. Un racconto con viaggi nel tempo, calorie e Babbo Natale. Utile se ancora non hai capito come riesca a consegnare tutti quei regali.