Un catalogo di solitudini.
Questa è l'idea che mi sono fatto leggendo Il Buio e altre storie d'amore di Deborah Willis.
Se hai la luna storta o peggio blu subito ti verrà da pensare che questo libro non sia per te: la solitudine è una cosa triste e magari questo non è periodo.
Quando ho iniziato a leggerlo non sapevo cosa aspettarmi e per capire quale fosse il filo conduttore mi ci son voluti i primi tre racconti. E non perché sia (solo) duro di comprendonio piuttosto ero incerto se continuare o meno quel che andava dipanandosi come un paesaggio fatto di mestizia.
Avevo torto!
Raccolte qui ci sono solitudini di ogni forma tante quante sono le persone che le vivono.
Solitudini che interrompono vite. Vite che comunque vanno avanti. Vite che rinascono da questi abbandoni e da quelle lacrime.
Solitudini per scelta, per tragedia, per destino, per rabbia, intervenute allo scadere del tempo, per amore!
Solitudini per scelta, per tragedia, per destino, per rabbia, intervenute allo scadere del tempo, per amore!
Storie non vere ma che potrebbero esserlo; radicate nel reale alcune, che sfiorano - appena - il fantastico altre,
Così tanti luoghi e così tante persone. Così tante solitudini come tanti siamo noi.
Deborah Willis
Così tanti luoghi e così tante persone. Così tante solitudini come tanti siamo noi.
Deborah Willis
Il buio e altre storie d'amore
Del Vecchio (l'edizione più bella!)
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