Irrisoluto.
Se il primo volume La battaglia di Campocarne aveva lasciato quel senso di entusiasmo di una storia fatta e scritta per divertire, andando a riprendere i canovacci tipici di un genere per legarli ai propri scopi, questo L'ammazzadraghi tradisce le aspettative seminando comunque l'idea di una vera nuova avventura ancora da venire.
Cosa accade dunque?
Poche cose in effetti:
un nuovo viaggio per i nostri eroi, la loro separazione, un cambio di protagonista e... basta.
I nostri Stecco, Marta e Trappola sono esattamente come li avevamo lasciati: non hanno fatto un passo in più nella loro crescita di personaggi - e come potrebbero, sono così e basta - anzi ne escono lievemente appannati dal fare e l'essere sempre gli stessi.
Stecco non è cresciuto affatto: ancora col suo carattere da stupido e coraggioso, Marta brutta e rabbiosa - stavolta è lei a essere al centro del racconto e per davvero si fa stereotipo nello stereotipo - e Trappola a cui vengono dedicate una manciata di righe il tutto per un finale prevedibilissimo e poco empatico.
Sì perché c'è da dire anche questo: si condivide poco o nulla con l'incedere della storia che non non sorprende lì dove invece mi aspettavo un salto.
Capitoli brevi, brevissimi, scritti - forse - per un pubblico giovane e svogliato in grado di trovare il tempo per leggere soltanto tra una sessione di snapchat e l'altra? Forse. Ma così asciugata ne ha risentito la narrazione che procede a saltelli giustificati dall'autore attraverso la voce del coro di narratori che ahiloro, non conoscono i dettagli della vicenda o non vogliono renderla pedante lasciando nel lettore più maturo - che non cerca necessariamente la complessità o l'intreccio - quel senso di scritto a scappar via e che fa commentare con un embé?
C'è da sottolineare un'altra importante sensazione se non una certezza: questo è un volume di mezzo; colpevole appunto di essere la parte centrale di una trilogia dove spesso nel capitolo finale, le cose seguono nuovi sentieri per regalare nuovi entusiasmi.
Se avete intenzione di approcciare la serie YA fatelo dal primo volume - magari quello in edizione economica.
Ya: L'ammazzadraghi
Roberto Recchioni
Mondadori
Trovate qui i due volumi:
Qui il secondo:
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