Vinpeel degli orizzonti è un libro bellissimo con un solo problema.
Ma come si pronuncia Vinpeel?
Alla anglosassone con quella I dopo la V che diventa inesorabilmenete Ai?
Alla partenopea scuotendo gli accenti?
O la pronuncia deve essere simile a quella francese con le vocali leggermente chiuse come se fosse un colombo a ciangottare il titolo?
Per me Vinpeel è rimasto così; com'è scritto e basta. Ma chi è che lo porterebbe un nome come questo?
Giusto un ragazzino che vive in un villaggio sperduto e che forse non esiste, abitato da persone che forse anche loro non esistono, il tutto immerso in una geografia che forse non esiste.
Ma chi sono costoro? Come ci sono finiti in questo limbo del forse? Perché?
Vinpeel degli orizzonti è un libro che regala emozioni, quelle belle, malinconie incluse. Ma non di quelle tristi, piuttosto esplorative. Che ti spingono a cercare quel qualcosa che sai esserci oltre l'orizzonte e fare di tutto pur di raggiungerlo.
Una lettura adatta davvero a tutti, grandi e meno grandi. Un libro da leggere oggi e anche domani e ogni volta che la nostra età si rinnova.
Vinpel degli orizzonti
Peppe Millanta
Vinpel degli orizzonti
Peppe Millanta
Neo Edizioni
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