Dopo (non) aver sfoltito i libri in quarantena, ammettilo, questi sono andati nuovamente aumentando proporzionalmente al modo in cui il tuo portafogli si è sgonfiato.
Tra un mancato senso di colpa - che a essere sinceri avremo solo quando ci toccherà spolverare 'sta pila di carta che come il banano cresce a vista d'occhio - e un se io avrei altro tempo, ti ritrovi a fare i bagagli e a dirti che sarebbe il caso - finalmente - di leggerne qualcuno di questi benedetti libri!
Perciò sei lì a stilare un elenco: una nuova coda di lettura, magari più agile e adatta a questo periodo di amache e fichi d'india, ma che - stringi, stringi - è sempre la stessa.
O almeno ti illudi che lo sia: hai appena aggiunto un paio di offerte ebook a cui non potevi proprio dire di no e mentito a te stesso comprando una raccolta di racconti a quella bancarella all'angolo a cui non hai saputo resistere.
E allora questa benedetta coda di lettura estiva prende una nuova forma e come il mostro di Frankenstein la assembli con: una parte di libri nuovi che fino a ieri non sapevi di voler leggere a tutti i costi, due quarti di storie rimaste ad ammuffire sul comodino e alle quali hai sempre detto mo lo leggo esattamente come quando tua moglie ti chiede di sistemare la luce dello specchio in bagno e finisce che a furia di procrastinare qualsiasi attività in quella stanza viene compromessa, persino la lettura che lì sul trono di porcellana viene bene.
Quindi ne hai aggiunti anche un paio provenienti dalla lista desideri perché hai pensato che sull'amaca ti ci saresti addormentato bene.
La verità è che una soluzione non esiste e anch'io dal mio listone metto e levo, metto e levo e metto e di nuovo aggiungo libri e quaderni e aspirazioni tutte estive in una frustrante sequela di indecisione e desiderio.
Di seguito quello che mi piacerebbe riuscire a leggere nei giorni di mare a venire:
Avrai i miei occhi di Nicoletta Vallorani. Se non hai mai letto niente di suo è ora che corri ai ripari. Personalmente ho amato molto Sulla sabbia di Sur. Ma ha scritto tanto e tante altre cose spaziando nei generi.
Memorie di un cuoco astronave di Massimo Mongai. È il mio peccato di lettore: libro rimasto lì a ingiallire di quelli che - mo lo leggo - poi finire a dar la precedenza ad altri.
Puoi acquistarlo al un prezzo di un caffè.
L'orbita ordinaria di Becky Chambers. Seguito de Il lungo viaggio verso un piccolo pianeta arrabbiato. Confesso di nutrire una certa aspettativa. Se nel primo libro la storia risultava corale incentrata com'era sull'equipaggio tutto, dalla quarta di copertina sembra che stiamo per muoverci su una narrazione più centrata. Vedremo.
Quel pasticciaccio brutto de Via Merulana di Carlo Emilio Gadda. Una (ri)lettura non proprio da spiaggia e birra al limone.
Lo stallo dell'impero di John Scalzi. Quando ci si vuole divertire con Scalzi non si sbaglia mai. Sempre brillante e mai pedante questo è il seguito de Il collasso dell'impero che ho letto lo scorso anno e che ho trovato estremamente piacevole.
Vorrei aggiungerne ancora due; un classico e ovviamente una necessaria novità:
L'isola di Arturo di Elsa Morante. Ai tempi della scuola feci finta di averlo letto così bene che mi sono convinto di averlo fatto veramente. Ma nelle calde notti di luglio il fantasma della mia edizione scolastica viene a tirarmi il lenzuolino ed è forse ora che lo ascolti.
Pechino Pieghevole di Jingfang Hao. Antologia di fantascienza fresca di stampa, di questo autore cinese che ha vinto il premio Hugo e siccome amo le raccolte di racconti potrei cadere (sicuramente) intentazione.
Riuscirò ad arrivare in fondo a questo elenco ideale? O non ci sarà alcuna fine e anzi tornerò a casa maggiormente appesantito da pagine da leggere?
E se infine mollassi tutto in favore di un cruciverba non facilitato?
... meglio un cruciverba in bianco per espiare la colpa di aver mancato l'appuntamento con Elsa Morante ;)
RispondiEliminaNe ho riempiti sin troppi!
EliminaÈ ora di esorcizzare.
:-)
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